Közeleg a Valentin nap, olaszul is csupa csöpögős dolgok kerülnek elém, így aztán megnéztem a La finestra di fronte filmet.
A sztori csak olyan finoman csűrt, csavart, nincs tele hatalmas rejtélyekkel, gyorsan pörgő eseményekkel, cserében a szereplők szerethetők, hétköznapiak, a helyszín szép :) (olasz :))
És ami Valentin napossá teszi: van benne szerelmes levél :)
Amit egy férfi írt .... egy másik férfinak:
"Mio caro Simone,
dopo di te, il rosso non e piu rosso. L'azzurro del cielo non e piu azzurro. Gli alberi non sono piu verdi.
Dopo di te, devo cercare i colori, dentro la nostalgia che ho di noi.
Dopo di te, rimpiango persino il dolore che ci faceva timidi e clandestini.
Rimpiango le attese, le rinunce, i messaggi cifrati, i nostri sguardi rubati in mezzo a un mondo di ciechi, che non volevano vedere, perché se avessero visto saremmo stati la loro vergogna, il loro odio, la loro crudelta.
Rimpiango di non avere avuto ancora il coraggio di chiederti perdono.
Per questo. non posso piu nemmeno guardare dentro la tua finestra. Era li che ti vedevo sempre, quando ancora non sapevo il tuo nome.
E tu sognavi un mondo migliore, in cui non si puo proibire ad un albero di essere albero, e all'azzurro…di diventare cielo.
Non so se questo e un mondo migliore.
Ora che nessuno mi chiama piu Davide, ora che mi sento chiamare soltanto ‘signor Veroli’, come posso dire che questo e un mondo migliore?
Come posso dirlo senza di te? "
Tatjána levele volt az, amit képes voltam még kívülről is megtanulni, annyira hihetőnek tűnt.. (kivéve amikor valami ámerikai filmben képesek voltak teleobjektívvel felvenni ahogy a színésznő "Dear ..." - al kezdi írni a levelet... brrrrrr......)
Mondjuk nem tudom mi a jobb: a modern, amerikai stíl-re átírt régi filmek, vagy a modern, romantikus, gondoskodó, odafigyelő pasik ...